Sogni e Psicoterapia
Approccio e teorie
19 Ottobre 2019
Fin dalla preistoria c’è stato interesse da parte dell’uomo per il sogno.
L’interpretazione dei sogni da sempre ha affascinato l’essere umano, secondo Freud ogni sogno è un desiderio nascosto.
Jung sosteneva che il sogno può essere una rilettura di un episodio o di un evento della nostra vita, può essere quindi un nuovo punto di vista che il sognatore non aveva preso in considerazione.
L’approccio ermeneutico-fenomenologico nell’interpretazione dei sogni
Negli ultimi anni ci si è posti i seguenti quesiti:
- Il sogno è un comportamento psicologicamente significativo?
- Il sogno ha un valore psicologico specifico?
- Il sogno è interpretabile? Se si, esiste una metodologia scientifica per l’interpretazione dei sogni?
I sogni “parlano” quando hanno qualcosa da dire, i sogni quindi si possono interpretare solamente se ci interpellano.
Il sogno quando è scollegato dal giudizio non dice e non parla.
L’essere sempre “se stesso” nel racconto di sé non può avvenire nel sogno, per questo motivo l’attività onirica non può essere storica.
Il mondo vigile, invece, è storico in quanto possiamo ritornare sui medesimi episodi della nostra vita.
Nel sogno non c’è identità narrativa nel racconto, non si sente il corpo, per questo motivo spesso i sogni sono bizzarri.
Per interpretare un sogno quindi è necessaria la storia di vita della persona che sogna, bisogna quindi contestualizzare il sogno.
Il sogno è sempre il sogno di qualcuno.
Nel sogno si manifestano i modi di essere del sognatore, l’attività onirica è un teatro in cui la persona può esistere, soprattutto a livello emotivo, in modi diversi in situazioni esistenziali conosciute.
Ermeneutica onirica
- Contestualizzare il sogno nel contesto “veglia-sonno-veglia”
- Lasciare che il sogno si manifesti (aprire i significati del sogno)
- Contestualizzarlo secondo ermeneutica (apertura storica verso lo spazio di esperienza del sognatore)
- Svilupparlo secondo esistenza (aprire il significato del sogno verso il futuro, verso l’orizzonte d’attesa del sognatore)
Come ricordare i sogni
Il modo migliore per ricordare i sogni è quello di tenere un diario dei sogni sul quale scrivere, appena svegli, il sogno.
Questa tecnica ci permette di avere un filo sequenziale delle immagini e dei vissuti onirici.
Il diario dei sogni è utile per noi stessi, ma soprattutto nel caso in cui stessimo facendo un percorso con uno psicologo e volessimo portare in seduta il nostro sogno.